Eh sì, Settembre è un po’ un capodanno per tutti, molto più del capodanno reale.
Sarà che tutti noi abbiamo metabolizzato l’anno scolastico per molto tempo, un anno che andava da settembre a giugno con la lunga pausa estiva in mezzo.
Un ritmo che reiteriamo anche sul lavoro in quanto, al di là delle piccole pause che ci possiamo prendere, le ferie estive rimangono per molti il periodo più lungo di astensione dal lavoro.
L’estate poi, anche se si lavora viene percepita come più leggera, con le sue lunghe giornate di luce che non fanno chiudere in casa appena rientrati dalla giornata lavorativa e a volte una mole di lavoro inferiore.
Perlomeno questo è quello che sperimento io. La maggior parte dei progetti seguono l’anno scolastico e il periodo estivo è quindi più leggero.
Un periodo in cui si respira di più, si sta di più all’aria aperta e ci si rilassa.
Per questo la ripresa di settembre, anche se si è rientrati da un po’ dalle ferie, è vissuta come l’ora X, in cui bisogna rimboccarsi le maniche e rimettere mano ai nuovi progetti o avventure.
Forse l’essere più attivi aiuta anche a contrastare il torpore che i mesi più bui e freddi portano con sé, con quella voglia di letargo che ci solletica.
In questi giorni, pur dovendo ancora riprendere l’anno scolastico vero e proprio, non è raro trovare sui social messaggi che hanno questo tono: si ricomincia!
E come di solito nel capodanno solare, mettiamo in cantiere i buoni propositi per l’anno nuovo, anche in questo capodanno emotivo sentiamo di aver recuperato le energie che a giugno erano calate e la voglia di ripartire.
E’ come se l’estate fosse uno scivolo che ci permette di acquistare velocità ed energia per poi lanciarci nel nuovo anno lavorativo o scolastico. Non cerchiamo di rallentare o fermare la discesa per prolungarne il tempo perché di quell’energia ne abbiamo bisogno.
Mi auguro quindi che il vostro scivolo vi abbia permesso di acquisire molta energia, di avere molti propositi e di cominciare bene il “nuovo” anno. E se ancora state lì aggrappati per paura di scendere, datevi un bella spinta!
E per il resto… mancano 109 giorni a Natale 🙂

Sonia Bertinat

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