Dopo 3 mesi esatti dall’inizio del lokcdown, mi preparo alla ripartenza: il mio studio riapre consentendo nuovamente i colloqui vis à vis.
In questi mesi abbiamo fatto tante cose che prima non facevamo magari, scoperto abilità e potenzialità. Oppure avremmo voluto farne altri che non siamo riusciti a fare.
Sono stati mesi difficili per tutti, per molti di più, ma proviamo a ripartire per ritrovare una sorta di nuova normalità.
Uscire dal guscio protetto, per quanto a tratti asfittico, del lockdown, non è stato facile e non tutti l’abbiamo vissuto allo stesso modo.
Chi si è precipitato fuori velocemente, chi un po’ timoroso, lo ha fatto a piccoli passi. Ripeto, non facile. Per chi come me, ha continuato a lavorare ed uscire seppur poco ha vissuto lo straniamento dei primi giorni, il traffico assente, le città fantasma. Le code nei negozi che erano rimasti aperti. Per chi invece è uscito poco o niente da casa, il mondo è apparso molto più strano.
Nuove ritualità abbiamo integrato nella nostra quotidianità, ritualità che ora forse sono diventate quasi automatiche.
I colloqui online di questi mesi hanno sempre, in misura minore o maggiore, avuto come presenza il virus, le difficoltà, i dolori, la solitudine e la lontananza dagli affetti.
Non è così facile lasciarci alle spalle il vissuto che quello straniamento ci ha provocato. Vivere per due mesi in una condizione di stress, più o meno percepito, ha un impatto inevitabile che a volte presenta il conto dopo tempo. Sul momento dobbiamo tenere, reggere, resistere, ma quando ciò non è più così necessario e ci rilassiamo un po’, il conto arriva. Per alcuni blando, per altri oneroso, con nuovi disagi o con la riattivazione di vecchie difficoltà.
E da adesso in poi che dobbiamo più che mai prenderci cura di ciò che emerge dalla lunga immersione in noi stessi per poter affrontare un mondo (interno ed esterno) che non è più quello che conoscevamo fino a febbraio. Condividi il TweetSiamo plastici e adattabili, ma anche per questo ci vuole tempo e cura di sé.
E io ho deciso di sancire la ripartenza con la preparazione della nuova stanza dello studio che d’ora in poi utilizzerò. Una stanza luminosa e rinnovata.

Sonia Bertinat

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