Immaginate un’altalena. Chi è seduto volteggia nel’aria inebriato, avanti e indietro, allontanandosi ed avvicinandosi a chi lo spinge. Chi spinge vive dell’ebbrezza che dona all’altro e pur di mantenerla continua a spingere e spingere, perché sa che in questo modo la spinta, sì allontana l’altro ma renderà il ritorno inevitabile, il ritorno alle sue mani che provvederanno ad un’ulteriore spinta, in un …