“Nella lunga storia del genere umano (e anche del genere animale) hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare ed a improvvisare con più efficacia.”
Charles R. Darwin
Per la rubrica ‘Sincronie impossibili da ignorare’ lo scorso week end c’è stato sicuramente il tema della collaborazione. Un tema a me molto caro, connesso a quello della condivisione, di cui ho parlato qui.
Il tutto si svolge nel gruppo #adotta1blogger su Facebook. Non sapete cos’è? Leggete qui per farvi un’idea.
Lo introduce Andrea Girardi con un suo post di 3 anni fa tirato fuori dal cassetto del tempo e messo, ça va sans dire, a disposizione di tutti. Un post in cui si dice che, sui Social, se non si sta tutto il tempo a baloccarsi tra gattini e insulti al governo, è possibile incontrare persone interessanti, capaci e con tante idee innovative con cui, chissà forse può partire una collaborazione, ma con cui ci si può anche solo arricchire reciprocamente a distanza.
La collaborazione nata sui social si alimenta della diversità dei contesti di ognuno dei partecipanti. (A. Girardi)
Vengo da lui, in seguito, chiamata in causa nei commenti e mi ci fiondo come un pesce nell’oceano sguazzandoci felice e contenta. Perché sì, sono straconvinta che la collaborazione sia una modalità vincente e non solo un modo molto educato per sembrare altruisti o buonisti. E se questo vale a livello intraprofessionale ancor più vale su un piano interprofessionale. E quindi ho risposto così:
Ed ecco che arriva in risposta Silvia Camnasio che mi propone un suo articolo che parla proprio di questo, ma che io salvo per leggerlo alla fine solo ora (ho una lista di articoli salvati da qui a Capo Nord). Ed è di nuovo tutto lì. Si parla di Piaggio, si parla di innovazione con uno sguardo al passato (ci sarà il cassetto di Andrea?) e uno al futuro. Ma soprattutto c’è l’intervento di Nicholas Negroponte del MIT che non solo ci dice che la collaborazione è vincente ma che la competizione ci porterà all’auto distruzione. E allora diventa un po’ più che una posa data dal siamo tanto buoni.
La competizione è la radice di quasi tutti i mali. (…) Abbiamo trasformato l’apprendimento in una cosa competitiva con la complicità dei genitori. La competizione (…) è un concetto malato ed è alla radice di molti mali. (Intervento di Negroponte che potete vedere nel post di Silvia)
A corollario irrompe Paola Chiesa (la mamma virtuale di tutti noi del gruppo) insieme al suo entusiasmo ed inesauribile energia che mi propone di partecipare al primo evento live di #adotta1blogger per il progetto Rosa Digitale nella settimana dell’8 marzo. Su due piedi raggruppa 4 membri, sottoscritta compresa, del gruppo e su due piedi organizza l’evento quando noi ancora stavamo studiando cosa ci aveva proposto (colleghe di avventura scusate se parlo a nome vostro).
Perchè infatti la collaborazione non è solo un mettersi insieme e si vedrà. È una azione che collabora al successo di tutti, partecipanti all’azione e fruitori del prodotto/pensiero finito.
Sonia Bertinat
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Comments 4
MA dai davvero ho detto una cosa così carina? (me la tiro un po’)
Seriamente: la collaborazione è un’arma vincente in ogni campo. Nemmeno il concetto di one man show è reale, perché c’è sempre uno staff dietro.
Author
Se cito è perchè vale eh 😉
Concordo, nessuno vince da solo. Può al massimo apparire come unico vincitore.
Grazie ancora per lo spunto, Andrea.
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